giovedì 29 settembre 2011

Appello alla Nazione Attiva


Il Parlamento dimentica le normali usanze di buon gusto etico e pratico… oddio, sono una ventina d’anni che è così, ma fa sempre bene ricordarlo. E per fortuna i nostri rappresentanti politici ce lo ricordano ogni giorno, e sempre con una trovata nuova. Ieri hanno deciso che un indagato per concorso esterno deve essere ministro. Prima ancora ce ne sono state di peggio. Gli Italiani tollerano, alcuni fuggono all’estero, altri si adattano al malaffare. Pochi insorgono, nessuno riesce. Gli indignati sono una marea, ma nessuno li accoglie.

Attenzione, vi dico: il sistema è viziato e non cambierà spontaneamente. Unire le forze disinteressate di indignazione è divenuto un imperativo scontato. Meno scontato è il modo per unirle e dare loro rappresentanza e notorietà. Esiste un movimento sponsorizzato dal discusso comico Beppe Grillo, un movimento giovane e pieno di idèe più che condivisibili. Ora come ora, esso è l’unica piccola fiamma affidabile nel buio della Nazione, e non basta ancora per un colpo di reni come si deve. I partiti d’opposizione affermati al contrario, sono forti di numero, ma non abbastanza, e comunque ideologicamente deboli. Impossibile affidarsi a loro, con le loro magagne interne e interpartitiche, e la loro corruzione.

Occorre un appello collettivo alla Nazione, da parte di tutti gli animi ansiosi di cambiamento vero. Bisogna alzare la voce, ancora di più. Bisogna propagandare la giustizia sociale con le parole giuste, ornare il Vero con la dialettica, perché essa serve eccome. Le masse conoscono solo il linguaggio pubblicitario: compra compra compra! Fate loro sapere che l’azione è un ottimo prodotto, che rende molto più di quanto costa.

A breve pubblicherò delle proposte per risollevare l'Italia, senza oscurare il copyright di chi le ha ideate (non certo io purtroppo).

6 commenti:

  1. Per quanto possa condividere la visione di democrazia partecipativa che sostiene Beppe Grillo, debbo confesssare che mi spaventano da morire alcuni comportamenti di alcuni che si identificano come grillini.

    RispondiElimina
  2. Preciso comunque che non intendo fare una generalizzazione dicendo che i grillini siano tutti uguali, ci mancherebbe, è solo che ho paura che tali comportamenti vanifichino il resto del lavoro di Grillo.

    RispondiElimina
  3. In realtà già lui di per sè è compromesso, e con troppa facilità i sostenitori della casta utilizzano questo fatto per gettare fango sul Movimento. Comunque non sono a conoscenza dei fatti a cui accenni, ma puoi parlarne liberamente, così che in generale si abbia un quadro ampio e obiettivo della questione!

    RispondiElimina
  4. Diciamo che taluni esagitati continuano in una difesa ad oltranza delle loro posizioni e se uno si permette di essere in disaccordo viene insultato anche all'interno del blog dello stesso Grillo e ciò contribuisce a vanificare il tutto.

    RispondiElimina
  5. Aaah capisco... ho notato questo fenomeno ma in maniera più estesa: si dice che siano i destri a fare casino e ad essere chiusi alle opinioni altrui, ma è un pregiudizio. E' uno stato mentale equamente distribuito, senza connessione con appartenenza politica.
    Detto in parole povere, l'ignoranza è largamente diffusa.

    RispondiElimina