Ora forse si spiega l'urgenza della riforma sull'ereditarietà nel decreto sviluppo. Persi gli elettori, Grande Puffo si accinge a perdere anche i leccaculi, i quali ormai lo trattano come un nonnino anziano e un po' rincoglionito: "Dai, non pensare agli spread e al debito pubblico, non hai più l'età... dai, vai a casa, accenditi la tv, quando è ora vai a dormire e ci pensiamo noi al resto".
Ed ecco che a volere Berlusconi a casa, dopo i vari Di Pietro, sono proprio i PdL girls & boys, tra cui diversi "falchi" e il solito Tremonti eretico. Va di moda il nome di Letta come presidente del consiglio di un governo tecnico, mentre l'ipotesi elezioni anticipate non piace prorpio.
Non lo vogliono più Paniz, Cazzola, persino Sraquadanio e tanti altri ancora. Roboante la vocina di Tremonti, che ormai non trattiene l'irritazione di dover sottostare all'uomo. Alfano annuncia l'apocalisse: 6 membri della maggioranza andranno al Terzo Polo, sedotti da Casini.
Qualunque ipotesi di stabilità è persa per questo governo, ormai bisogna essere responsabili quanto un Responsabile per non capirlo. Se il premier non si dimette, allora lo dimetteranno.
E' curioso ciò che sta accadendo, quasi dantesco:
E quei che lo servian, chinando la testa
son li sciacalli c'or gli fan la festa.
magari scopre il lato positivo dello sfruttamento....
RispondiEliminaMah... ci vogliono umiltà, buon senso e patriottismo per farsi da parte adesso. Appunto!
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