Mentre il Governo cerca di capire se ha la faccia abbastanza simile al deretano da praticare un bel condono fiscale, ho pensato di proseguire la serie delle proposte secondo me migliori per risollevare le nostre sorti.
Mi rendo conto che molte delle mie idèe sono scontate, implicite del normale buonsenso di chiunque di noi, ma come si usa dire, "scripta manent, verba volant" ovvero "le scritture restano, i discorsi svaniscono" (o come disse un mio amico "se lo scrivi male il verbo vola").
Partiamo dalla più scontata, il sogno di ogni persona che lavora come una bestia da soma, o che la bestia da soma la fa proprio per lavoro, per poi guadagnare una miseria: ridurre lo stipendio delle cariche pubbliche a una somma di questo universo. Fa un certo effetto sapere che i parlamentari francesi guadagnano meno della metà dei nostri; il politico spagnolo medio guadagna in un anno circa 30 mila euro. Un quinto.
Per uscire dall'ambito prettamente economico, anche se a ben vedere non ci si allontana mai veramente da esso, bisognerebbe rendere omaggio anche all'etica pubblica: imporre l'interdizione ai pubblici uffici a tutti i soggetti moralmente indegni, per esempio.
La proposta in merito avanzata dai grillini, in cui moralmente indegno è qualunque condannato, è più intransigente della mia, che riguarderebbe solo i condannati per reati in ambito appunto di pubblica amministrazione (corruzione, frode fiscale, turbativa d'asta, ecc.). La consapevolezza di base è che chi ruba può farlo di nuovo, e per fortuna qualcuno ancora pensa che derubare lo Stato sia un crimine dei peggiori (non lo pensano, evidentemente, gli autori dei vari scudi, condoni e depenalizzazioni degli ultimi vent'anni).
Triste che cose così elementari, alla portata delle menti più semplici, non vengano mai discusse in Parlamento, nemmeno in tempo di crisi. Le cose sono due: o il QI dei nostri politici non supera quello di uno scimpanzè ammaestrato, oppure non sono in grado di rinunciare ai propri privilegi, avendo da pensare a cose più importanti: silenziare la stampa a sputtanamento concluso et simila.
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