sabato 22 ottobre 2011

Tutti a TAVola

Per domani è prevista una manifestazione, disperata e dalle motivazioni fondamentali. Cosa combattono gli italiani della Val di Susa? Secondo i vari ospiti di Ballarò questi "facinorosi" combattono contro gli interessi della Nazione per difendere i propri, piccoli interessi, con metodologie da attentatori omicidi. 
Violenti ed egoisti insomma.

Questi egoisti vivono da vent’anni in un cantiere, subendo abusi edilizi e le conseguenze naturali di questi abusi; a Bardonecchia i cantieri e i subappalti hanno portato la ’ndrangheta al potere; l'acciaieria Beltrame provoca tassi d’inquinamento (e di mortalità) tra i più alti d’Italia e genera anche pcb che non si sa bene da dove viene, ma si sa quanto sia velenoso; i detriti di scavo estratti dalle montagne saranno oltre 15 milioni di metri cubi. In essi si stima ci siano ingenti quantità di amianto (secondo uno studio ufficiale dell’università di Siena). Ma il problema non è solo dei valsusini.

Che si scontrano interessi di pochi con quelli di molti è vero: peccato che si tratti del vecchio contrasto stile "una cricca di affaristi vs la Nazione tutta". 15 mld di euro in 15 anni (secondo le stime più ottimistiche) per cosa? Tra l'altro a Torino i treni veloci dovranno correre per forza sulla vecchia ferrovia già esistente (significa che puoi essere super veloce quanto ti pare, ma ti tocca adattarti al resto del traffico ferroviario).

Poiché sappiamo già chi paga, la domanda logica è: chi ci guadagna? E' dall'alba dei tempi, ovvero da quando sono in corso le trattative e i lavori, che tutto l'affare tunnel alpino è in mano a ditte fortemente compromesse (vedi Rocksoil che è della famiglia Lunardi e la Cmc, cooperativa rossa legata a tangentisti ex ds) e gente che dovrebbe stare a un minimo di 500 km da qualunque appalto.
Un'inchiesta giudiziaria portò alla luce evidenti prove di turbativa d'asta, anche grazie alle intercettazioni disposte dalla Guardia di Finanza. Intercettazioni che poi, ovviamente, la Camera negò l'autorizzazione ad utilizzare. Oltre ai vari Martinat e Gavio ci sono nomi noti di Tangentopoli, da destra a sinistra. Tutti insieme criminosamente.

Chi davvero ama il suo Paese sta con i No Tav. Chi davvero ama l'Italia supporta gli interessi della Nazione, contro quelli di chi la Nazione se la sta spartendo a tavolino.

 Qui le fonti

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