Mentre scrivo sto seguendo Piazzapulita di C.Formigli su La7. Si parla della disgrazia di Barletta, non senza fare una confusione davvero inopportuna.
Si parla tanto di lavoro nero, condizione che interessava le vittime e le donne ferite ma salve. Come ha ricordato il vice-direttore di Libero, loro non sono morte di lavoro nero, ma probabilmente della malacostruzione.
Dove ci troviamo, in questa piccola parte di Puglia, il lavoro nero è una realtà accettata. Lo si deduce dalle parole del sindaco, per quanto cerchi di contraddire se stesso. Tante pessime realtà sono accettate, non solo a Barletta, ma in tutta Italia.
Le cose cambieranno ma, ripeto, queste donne non sono morte per questo. C'è un'indagine in corso, ma sulle responsabilità del crollo. Un'indagine su chi ha causato la morte di Maria Cinquepalmi, Tina Ceci, Matilde D'Oronzo, Giovanna Sardaro, Antonella Zaza.
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